L’ 11 marzo del 2005 la regione Lombardia ha approvato la nuova Legge sul Governo del Territorio, la n. 12 che riforma la disciplina urbanistica del nostro territorio.
Il governo del territorio si attua mediante tre piani correlati tra di loro:
PTR piano territoriale regionale (piano territoriale paesistico), che la regione ha approvato identificando i criteri necessari per la salvaguardia del territorio (la più importante è la rete ecologica, cioè una sequenza di aree verdi che consentirebbe al cittadino di attraversare ampie zone passando sol per aree verdi)
PTP piano territoriale di coordinamento provinciale (la provincia di como , da settembre 2006 ha già il suo piano approvato.) che sostanzialmente è una emanazione di criteri e di vincoli per quantificare l’utilizzazione del territorio che rimane libero.
I PTR, PTP forniranno gli indirizzi generali, a volte vincolanti, per la formazione del PGT piano di governo del territorio che è di competenza delle amministrazioni comunali.
il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) sostituisce il più conosciuto Piano Regolatore Generale (PRG), che quindi non esiste più.
Tra principi ispiratori di questa legge mettiamo in evidenza la diffusione della cultura della sostenibilità ambientale per assicurare un elevato livello di protezione ambientale. (art 1).
Il PGT si caratterizza anche per (art 2) la pubblicità e la trasparenza delle attività che necessitano alla costruzione del piano stesso e per la partecipazione diffusa dei cittadini e delle associazioni.
Il territorio di un paese è il contesto entro cui si organizza e si sviluppa la vita di una comunità e non può essere visto, né esclusivamente, né principalmente, come l’ambito dell’edificare. Il PGT deve essere orientato a porre le basi per tutti quegli interventi che rendano vivibile, funzionale e gradevole l’ambito entro cui si svolge la vita dei suoi abitanti.
Quindi speriamo che ad Inverigo si riesca a superare la concezione dei piani regolatori come progetti calati dall'alto, contrattati da una ristretta cerchia di operatori economici.
Auspichiamo che l’A.C. attivi un calendario di iniziative finalizzate ad un corretto ed esaustivo processo di informazione, di partecipazione alla formazione del piano e ad una ricerca della massima condivisione delle scelte che portino alla approvazione del piano di governo.
Il PGT è articolato in tre parti.
Il documento di piano.
Il piano dei sevizi.
Il piano delle regole.
Il documento di piano. (che dovrà essere aggiornato con cadenza almeno quinquennale)
definisce, anche sulla base delle proposte dei singoli cittadini (art 8), gli obiettivi di sviluppo economico e sociale del comune.
Definisce il quadro conoscitivo del territorio, individuando tra i tanti, per esempio, i beni di interesse paesaggistico storico-monumentale con le relative aere di rispetto.
Determina gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT , e tra i tanti , la riqualificazione del territorio e la minimizzazione del consumo del suolo per l’ edificazioni (il territorio, secondo la legge di governo è considerato un bene da consumare il meno possibile)
Il documento di piano deve essere accompagnato, anzi preceduto dal VAS dal documento di valutazione ambientale strategico nel quale si valuteranno tutti gli elementi che sono necessari per migliorare il livello qualitativo della vita, quindi qualità dell’aria, qualità dell’acqua, consumo minimo del suolo (superficie totale in m2 del comune di Inverigo, ben il 34% è già stato consumato dalla cementificazione. La provincia con il PTP ha già definito la percentuale che il comune di Inverigo potrà ancora consumare 2% max???), aree a verde pubblico, consumo energetico, inquinamento elettromagnetico, inquinamento acustico, mobilità (traffico automobilistico e non), commistione tra residenza e attività produttive che ad Inverigo esiste più che in altri paesi. (le case vicine alla fabbriche)
Con il documento di piano l’A.C. deve formulare obiettivi e modalità con le quali vuole governare il territorio che, seguendo , solo lo spirito della legge di governo del territorio potrebbero essere classificati nei seguenti temi:
Sostenibilità ambientale.
Recupero edifici esistenti , (significa riqualificazione e non espansione).
Salvaguardia dell’ambiente naturale
Qualità della vita da migliorare.
Servizi.
Attività produttive.
Commercio.
Mobilità.
Sostenibilità ambientale l’obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’ambiente urbano e cioè
Ridurre il consumo del suolo. (cementificazione di Villa Romanò oltre il limite della sostenibilità e del buon senso)
(quindi) Riuso del patrimonio edilizio degradato. (rispettando intelligentemente la storia e la vocazione del recupero)
Potenziamento e fruibilità delle aree verdi. (quando sarà fruibile l’orrido?)
Riqualificazione e potenziamento della dotazione dei servizi. (soprattutto i servizi alla persona)
Potenziamento della mobilità non automobilistica (piste ciclabili e pedonabili, parcheggi)
Contenimento delle criticità ambientali (l’interporto portera’ inquinamento acustico e dell’aria che respiriamo.
Favorire la delocalizzazione degli stabilimenti insalubri.
Rendere compatibile l’economia locale con le caratteristiche dell’ambiente urbano e la convenienza per la cittadinanza ( per gli inverighesi, che vantaggio hanno prodotto i 20.000 m2 dell’ interporto?).
Mobilità.
Traffico locale automobilistico, occorre individuare i punti critici e gli orari critici e pensare di attuare un piano viabilistico che razionalizzi il flusso veicolare.
Proibire il passaggio di tutti mezzi pesanti sul territorio comunale consentendo il transito veicolare alla sola Via Don Gnocchi. (dal divieto è escluso il solo carico scarico merce in loco).
Mobilità non automobilistica: bisogna evidenziare e portare a conoscenza all’ A.C. le difficoltà che riscontriamo e dove le riscontriamo negli spostamenti a piedi e in bicicletta.
Bisogna incominciare a dotare il territorio comunale di piste ciclabili, aumentare la dotazione di marciapiedi, soprattutto per raggiungere le scuole.
Bisogna razionalizzare i parcheggi esistenti (il parcheggio della ferrovia è occupato dai pendolari), costruire , dove necessario, nuovi pargheggi.
Verificato la particolare conformità del territorio collinare , dove sono presenti interessanti punti panoramici, la mappatura e la riqualificazione della percorribilità dei sentieri è d’obbligo per mantenere una tradizione storica del paese.
Verificare l’adeguatezza del trasporto pubblico in rapporto alle esigenze dei cittadini di Inverigo in termini di orari, di quantità di mezzi e di raggiungimento della mete.
Salvaguardia dell’ambiente naturale Gli obiettivi sono quelli di:
Ripristinare e salvaguardare mantenendole pulite le aree verdi presenti nel paese sia quelle pubbliche sia quelle private.
Monitorare e limitare i livelli di inquinamento del sottosuolo, atmosferico e acustico.
Tenere sotto controllo la qualità e la quantità dell’acqua.
Allacciare tutti gli scarichi civili e industriali alla rete fognaria, completandola dove è mancante, controllando l’ utente che non è allacciato.
Aumentare la pulizia delle strade per raggiungere un minimo di decenza, che attualmente manca.
Potenziamento dello smaltimento dei rifiuti, anche attraverso una campagna di istruzione della popolazione alla raccolta differenziata e di educazione a non abbandonare i rifiuti sul territorio.
Mantenere le aree agricole esistenti come patrimonio che fa parte della storia passata di Inverigo. La loro conservazione nonché il loro aumento è auspicato anche dalla legge regionale.
Il piano dei sevizi. Deve garantire
La dotazione di aree per attrezzature pubbliche.
Le eventuali aree per l’edilizia residenziale pubblica.
La dotazione a verde, i corridoi ecologici e il sistema del verde a supporto delle funzioni insediate e previste.
Contiene i dati sulla popolazione, sull’ utilizzo dei servizi pubblici, sulla mobilità.
Identifica le necessità di nuovi servizi pubblici.
Il piano dei servizi così come il piano delle regole non ha termini di validità e può essere sempre modificabile.
Il piano delle regole.
Individua e disciplina le differenti situazioni territoriali,
Individua le aree destinate all’ agricoltura
Individua le aree di valore paesaggistico-ambientale ed ecologico.
Individua le aree non soggette a trasformazione urbanistica.
I TEMPI DI APPROVAZIONE DEL P.G.T.
La legge regionale prevede che prima del conferimento dell’incarico di redazione degli atti del P.G.T., il comune pubblichi avviso di avvio del procedimento su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza, stabilendo il termine entro il quale chiunque abbia interesse, può presentare suggerimenti e proposte.
Il Comune di Inverigo in aprile 2007 ha approvato l’avvio del procedimento di formazione del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) e ha fissato il termine del 11luglio 2007 per la presentazione dei suggerimenti e delle proposte.
Prima dell’adozione auspichiamo che, l’Amministrazione Comunale predisponga delle bozze del PGT da discutere con la cittadinanza.
Tutti gli atti di P.G.T. sono adottati ed approvati dal Consiglio Comunale con due deliberazioni.
La prima è quella di adozione, la seconda quella di approvazione definitiva, che deve avvenire non oltre 240 giorni dopo. In questo periodo la Provincia, Arpa e ASL verificano il Piano, e ogni cittadino può presentare le proprie osservazioni.
Secondo la legge, le tappe e i termini del P.G.T., dopo la prima adozione in Consiglio Comunale sono questi:
Entro 90 giorni dall'adozione, gli atti di P.G.T. sono depositati, a pena di inefficacia degli atti adottati, nella segreteria comunale per un periodo continuativo di 30 giorni, al fine della presentazione delle osservazioni dei cittadini nei successivi 30 giorni. (tempo max 150 giorni)
Una volta adottato il documento di piano è trasmesso alla provincia. La provincia valuta esclusivamente la compatibilità di detto atto con il proprio piano territoriale di coordinamento entro 120 giorni dal ricevimento della relativa documentazione. Se entro 120 la risposta non perviene si intende espressa favorevolmente. (tempo max 120 giorni).
Il documento di piano, contemporaneamente al deposito, è inoltre trasmesso anche all'A.S.L. e all'A.R.P.A., che, entro i termini per la presentazione delle osservazioni (60 giorni), possono formulare osservazioni, rispettivamente per gli aspetti di tutela igienico-sanitaria ed ambientale, sulla prevista utilizzazione del suolo e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi. (tempo max 150 giorni).
Entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, il Consiglio Comunale decide sulle osservazioni stesse e approva definitivamente il piano. (tempo max 90 giorni).
Il tempo complessivo è quindi la somma della fase 1 e della fase 4, in quanto la 2 e la 3 sono comprese nella fase 1, ed è pari a 240 giorni.
Gli atti di P.G.T., definitivamente approvati, sono depositati presso la segreteria comunale ed inviati per conoscenza alla provincia ed alla Giunta regionale.
Essi acquistano efficacia con la pubblicazione dell'avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino ufficiale della Regione.
lunedì 7 luglio 2008
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